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Cover for Introduzione Ajahn Chah
Una sera nel nord-est della Thailandia La notte sta scendendo rapidamente. La foresta risuona dell’ondoso brusio di innumerevoli grilli e dell’inquietante e crescente gemito delle cicale tropicali. Poche stelle si intrufolano fiocamente tra le cime degli alberi. Nella crescente oscurità, un paio di lanterne a cherosene producono una pozza di caldo chiarore, illuminando l’area all’aperto sottostante una capanna issata su pali di legno. Sotto il... Leggi di più

Una sera nel nord-est della Thailandia

La notte sta scendendo rapidamente. La foresta risuona dell’ondoso brusio di innumerevoli grilli e dell’inquietante e crescente gemito delle cicale tropicali. Poche stelle si intrufolano fiocamente tra le cime degli alberi. Nella crescente oscurità, un paio di lanterne a cherosene producono una pozza di caldo chiarore, illuminando l’area all’aperto sottostante una capanna issata su pali di legno. Sotto il bagliore, due dozzine di persone sono raccolte attorno ad un piccolo monaco ma di solida costituzione, che siede a gambe incrociate su una grande sedia di vimini. Una pace vibrante è nell’aria. Il venerabile Ajahn Chah sta insegnando.

Questo libro è una traduzione di An Introduction to the Life and Teachings of Ajahn Chah
Cover for Primi Passi In Buddhismo E Meditazione
Secondo l’accezione più vasta del termine, “meditare” significa dirigere ripetutamente l’attenzione su un’immagine, una parola o un tema allo scopo di calmare la mente e riflettere sul significato dell’oggetto prescelto. Nella pratica buddhista nota come “meditazione di consapevolezza” l’attenzione focalizzata ha anche un altro scopo: approfondire la comprensione della natura della mente. A tal fine la funzione dell’oggetto di meditazione è fornire un punto di... Leggi di più

Secondo l’accezione più vasta del termine, “meditare” significa dirigere ripetutamente l’attenzione su un’immagine, una parola o un tema allo scopo di calmare la mente e riflettere sul significato dell’oggetto prescelto. Nella pratica buddhista nota come “meditazione di consapevolezza” l’attenzione focalizzata ha anche un altro scopo: approfondire la comprensione della natura della mente. A tal fine la funzione dell’oggetto di meditazione è fornire un punto di riferimento stabile che faciliti l’emersione di tendenze altrimenti celate dall’attività superficiale della mente.

Il Buddha esortava i suoi discepoli a prendere come oggetto di meditazione il proprio corpo e la propria mente. Un oggetto frequentemente utilizzato, ad esempio, è la sensazione associata all’inspirazione e all’espirazione nel corso del naturale processo respiratorio.

Sedersi in silenzio prestando attenzione al respiro conduce, col tempo, allo sviluppo di chiarezza e calma. In questo stato mentale è possibile discernere più chiaramente tensioni, aspettative e umori abituali, e scioglierli con l’esercizio di un’investigazione delicata e al tempo stesso penetrante.